(Roma, 19 marzo 2024) – L’opposizione del Partito Democratico al premierato è “netta, forte e motivata”. Il premierato non esiste in nessun altro Paese del mondo e un motivo c’è: è un sistema che scardina gli equilibri tra i poteri dello Stato, un danno per i cittadini. Si tratta di una riforma pericolosa e anche furbissima. Giorgia Meloni dice: ‘Ma come? Decidete voi!’. Dietro a quel ‘decidete voi’ c’è un gigantesco ‘decido io per voi per cinque anni in modo inappellabile’.

Il Pd, come ribadito nella conferenza stampa appositamente organizzata in Senato, nel corso della quale sono state anche presentate le nostre proposte, è pronto a contrastare questa pessima riforma, un disegno pericoloso che svilisce il ruolo del Presidente della Repubblica e svuota quello del Parlamento.

Si vuole indebolire la natura parlamentare della nostra Repubblica democratica come se mettere mano alla Costituzione fornisse più credibilità e vigore ad un Governo che sta fallendo gli obiettivi promessi dell’agenda economica e sociale e per questo si rifugia nella scusa che servono più poteri concentrati nella mani del premier.

Non vogliamo difendere in modo asfittico il Parlamento, motivo per il quale abbiamo anche ribadito quali sono le nostre soluzioni, introducendo ad esempio la sfiducia costruttiva e cambiando la legge elettorale, e altro ancora.

La destra ha sempre sognato una modello di maggiore concentrazione dei poteri in mano al capo. La democrazia non è la libertà ogni 5 anni di andare a votare ed acclamare un capo. Non è questa la democrazia. Per queste ragioni useremo ogni strumento per contrastare il premierato e l’autonomia differenziata, dentro e fuori il Parlamento.

Qui sotto per rivedere parte della conferenza stampa PD in Senato. A seguire il mio intervento alla trasmissione televisiva ‘Tg2 Post’.

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PREMIERATO? NO GRAZIE!
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