(Roma, 14 settembre 2023) – Dal 1 agosto, 160mila famiglie non hanno più il Reddito di cittadinanza. Il numero è destinato a crescere fino al completo superamento del sostegno che ha aiutato milioni di famiglie in difficoltà. L’Alleanza contro la povertà in Italia ha presentato oggi un documento con analisi e proposte concrete ed è stata l’occasione per un primo bilancio.

Nel mio intervento ho ricordato che ora in Italia non esiste più uno strumento universale contro la povertà, che assicuri un sostegno a chi non ha un reddito come raccomandato dall’Unione Europea. L’unica forma rimasta – l’Assegno di inclusione – esclude una platea molto vasta di famiglie e persone sole, senza aiutare maggiormente le famiglie numerose. Né è cresciuta alcuna disponibilità degli enti locali, lì dove sindaci di tutti gli schieramenti chiedono da mesi più risorse per poter aiutare i cittadini più fragili.

Così come manca un’iniziativa del Governo per un salario minimo affinché, come chiedono il Partito Democratico e le altre opposizioni, chi lavora abbia abbastanza per una vita dignitosa.

Ho assicurato l’impegno dei Deputati PD a lavorare con le altre forze politiche per adottare uno strumento di indicizzazione che consenta di combattere un’inflazione che da mesi riduce il potere d’acquisto dei salari e per sostenere le altre modifiche e integrazioni proposte dall’Alleanza contro la povertà.

Una battaglia che inizierà già con la prossima legge di bilancio perchè il tema della povertà non sia pura propaganda ma azione concreta di sostegno e protezione delle persone in difficoltà e più fragili.

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ALLEANZA CONTRO LA POVERTA’ IN ITALIA, PRESENTATO DOCUMENTO DI ANALISI
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