(Roma, 14 settembre 2023) – Ricomincia la scuola e i prezzi aumentano, mentre il Governo latita. Il costo per uno studente al primo anno delle superiori ammonta a più di 2000€ a causa del caro-libri e dell’impennata dei prezzi: penne e matite sono in aumento del 39%, i quadernoni del 72%, le matite in grafite del 43%, la colla del 42%, gli evidenziatori del 24%.

Un peso insostenibile per moltissime famiglie, sotto gli occhi di un Governo che fa orecchie da mercante al grido di aiuto degli italiani. L’istruzione è un diritto fondamentale, minato dai ritardi e proclami vuoti, ormai senza scusanti, del ministro Valditara. Porsi il problema solo ora e rimandarlo alla discussione sulla legge di bilancio non basta. È già tardi: la scuola è iniziata, il problema è adesso, non tra quattro mesi.

Il Partito Democratico ha depositato ad agosto una proposta di legge a sostegno delle spese per materiale scolastico, libri, mense e trasporti. Meloni e compagnia continuano a non prenderla in considerazione.

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CARO SCUOLA: “Presentata una proposta di legge PD”
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