(Roma, 30 marzo) – Entro il 2030 il 42,5% dell’energia consumata nella Ue proverrà da fonti rinnovabili.

La decisione è frutto dell’accordo tra Consiglio europeo e Parlamento europeo che prevede anche l’accelerazione delle autorizzazioni per evitare burocrazia e ostacoli che oggi ostacolano la produzione.

Un’ottima notizia che purtroppo aggrava le preoccupazioni per i ritardi dell’Italia sul Pnrr che doveva essere il volano della transizione ecologica con più di un terzo dei fondi disponibili dedicati all’ambiente. Ancora una volta mancanze e limiti del Governo mettono davvero a rischio lo sviluppo del Paese. Mentre l’Europa corre.

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AMBIENTE, RINNOVABILI: “L’Europa corre, l’Italia in ritardo”
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