(Roma, 9 gennaio 2023) – Sulla Lecco-Bergamo e, in particolare, sulla variante di Vercurago servono risposte concrete da parte del Governo e un atteggiamento ben diverso di Regione Lombardia, che fino a qui si è totalmente disinteressata della questione. Per questo ho depositato un’interrogazione al Ministro Salvini, per segnalare il ritardo ormai preoccupante sulla progettazione esecutiva di un’opera attesa da molti anni da un territorio segnato da un cantiere infinito e da una serie di difficoltà che quotidianamente pagano i cittadini e le imprese del territorio.

Il rischio reale è che non si rispetti non solo la tempistica prevista dalla Convenzione sottoscritta nel settembre 2021 ma nemmeno la scadenza fissata per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026. Senza una effettiva progettazione esecutiva è impossibile quantificare le eventuali risorse aggiuntive che andranno reperite per far fronte all’aumento dei costi dei materiali e dell’energia.

Prima l’impegno del collega parlamentare Gianmario Fragomeli, che già aveva sollevato il tema dei ritardi, e oggi l’attenzione posta dal nostro candidato Presidente Pierfrancesco Majorino, che la scorsa settimana ha anche visitato il cantiere a Chiuso, dimostrano come questa infrastruttura sia prioritaria per il Partito Democratico.

Ci aspettiamo che il Ministro, anziché fare passerelle elettorali, dia risposte concrete al territorio lecchese, chiedendo conto a Anas e al Commissario Sant’Andrea del ritardo di oltre 3 mesi sulla tabella di marcia.

Qui il testo dell’interrogazione a risposta in Commissione presentata

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LECCO-BERGAMO: “Sulla variante di Vercurago servono tempi certi. Salvini risponda all’interrogaizone del PD”
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