Foto: ComoZero

(Como, 1 marzo 2021) – Questa mattina a Ponte Chiasso in provincia di Como, al confine con la Svizzera, l’Agenzia delle Dogane e i militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato per violazione della normativa sul trasporto dei rifiuti, un autoarticolato con un carico di più di 20 tonnellate di particolato di metalli ferrosi.

L’incongruenza tra l’itinerario di viaggio seguito dal trasportatore, l’origine Ue della merce dichiarata, l’indicazione falsa di una società svizzera come “generatore di rifiuto”, la differenza tra la merce dichiarata e quella effettivamente trasportata rilevate dagli agenti insieme alla stessa ammissione del trasportatore hanno permesso di portare alla luce e bloccare l’ennesimo tentativo di traffico illecito transfrontaliero di rifiuti.

Un fenomeno allarmante, quello della movimentazione transfrontaliera di rifiuti, che nel 2018 fu oggetto di un accurato approfondimento da parte della Commissione Ecomafie, da me allora presieduta.

Gli elementi raccolti in tale ambito evidenziarono le dimensioni “rilevanti e in crescita” di questa tipologia di illecito ambientale, considerato come uno degli strumenti di elusione dei controlli sul ciclo dei rifiuti, un vero e proprio “dumping ambientale” a opera di soggetti italiani o stranieri che agiscono spesso, come avvenuto in questo caso, con la correità di intermediari. Un fenomeno insidioso su cui occorre tenere alta la guardia, anche nel nostro territorio di frontiera.

Un ringraziamento particolare voglio rivolgerlo agli uomini e alle donne dell’Agenzia delle Dogane, della Guardia di Finanza e di tutte le forze di polizia che svolgono da sempre sul nostro territorio un’attenta attività di controllo a tutela dell’ambiente, della sicurezza e della salute pubblica delle nostre comunità.

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RIFIUTI, INTERCETTATO A COMO TRAFFICO TRANSFRONTALIERO ILLECITO