(Roma, 9 dicembre 2020) – Credo che la situazione dei collegamenti ferroviari tra Italia e Svizzera creatasi con la decisione annunciata ieri delle Ferrovie Federali svizzere di voler fermare al confine, a partire da domani, una serie di treni (EuroCity e Tilo) di collegamento tra i due Paesi, vada affrontata tenendo conto dei dati epidemiologi ancora preoccupanti, soprattutto in Ticino, dei rischi a cui sono seguite dure polemiche per gli assembramenti verificatisi in alcuni impianti sciistici elvetici, ma anche con la consapevolezza che la paralisi totale del trasporto ferroviario, comunicata peraltro unilateralmente dalle Ferrovie federali svizzere, sia una risposta sbagliata.

E’ possibile, infatti, coniugare sicurezza e mobilità, evitando che il blocco totale del trasporto ferroviario transfrontaliero generi gravi ripercussioni sugli spostamenti soprattutto dei lavoratori frontalieri al confine tra la Lombardia, Piemonte e la Svizzera.In queste ore il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è impegnato a risolvere la questione con le autorità competenti della Confederazione elvetica e con le società ferroviarie interessate.

L’obiettivo comune e di buon senso, sia per la tutela dei frontalieri italiani che per consentire al Ticino di gestire al meglio il contrasto alla diffusione del Covid-19, credo sia quello di individuare una soluzione condivisa per garantire quantomeno i servizi ferroviari essenziali e fondamentali tra Italia e Svizzera.

Grazie alla Ministra De Micheli per essersi subito attivata per la soluzione del problema dei collegamenti con la Svizzera. Qui, sotto, la nota stampa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

MIT, COLLOQUIO DE MICHELI-SOMMARUGA: CONFERMATI I COLLEGAMENTI FERROVIARI TRA ITALIA E SVIZZERA Confermati i collegamenti ferroviari tra Italia e Svizzera: è l’esito del colloquio di oggi tra la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, e la sua omologa e presidente di turno della Confederazione elvetica, Simonetta Sommaruga. Nel corso della telefonata c’è stata ampia convergenza sulla necessità di assicurare la continuità del trasporto passeggeri tra i due Paesi.Al colloquio è seguita una riunione tecnica in videoconferenza, alla quale hanno partecipato, oltre al MIT, i rappresentanti del Ministero dell’Interno, delle società ferroviarie italiane ed elvetiche. Durante la riunione sono state approfondite e individuate le soluzioni organizzative per assicurare il rispetto delle misure anti-covid e la continuità del servizio di trasporto che nei prossimi giorni tornerà gradualmente alla normalità. Le modalità operative verranno definite attraverso un decreto interministeriale. Le ferrovie elvetiche riprogrammeranno il servizio regionale che tornerà regolare entro il fine settimana, con 171 collegamenti tra Canton Ticino e Lombardia, effettuati dalla società TILO (società partecipata al 50% Trenord-FFS). In particolare: verso Como-Milano da domani i pendolari frontalieri potranno cambiare treno nella stazione di Chiasso, dove si attestano le corse italiane e svizzere; verso Varese, invece, si dovrà attendere la riattivazione del servizio da parte delle ferrovie elvetiche.

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COVID19, BLOCCO DEI TRENI TRA SVIZZERA E ITALIA: “Una soluzione condivisa che garantisca i servizi essenziali è auspicabile e possibile”
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