(Roma, 29 ottobre 2020) – I dati riportati nel rapporto GreenItaly 2020 presentato oggi in videoconferenza da Fondazione Symbola e Unioncamere alla presenza anche del Commissario Europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni e al Ministro per gli Affari europei, Enzo Amendola, mostrano che sempre più imprese italiane sono orientate verso il modello della green economy e che la transizione verde è entrata nelle corde del sistema imprenditoriale del nostro Paese.
Lo dimostra chiaramente un dato su tutti, quello degli investimenti in sostenibilità. Il 2019 ha infatti fatto registrare un picco con quasi 300mila aziende italiane che hanno investito in sostenibilità ed efficienza. Segno che nonostante l’impatto non ancora assorbito della crisi economica del 2008, molte delle imprese del nostro Paese non hanno rinunciato a innovare e a scommettere sulla sostenibilità ambientale.
Se poi si osserva la graduatoria regionale in rapporto alla numerosità delle imprese che hanno effettuato eco-investimenti negli ultimi cinque anni, spicca per importanza il dato della Lombardia, che con più di 77milioni di euro investiti guida la classifica delle Regioni green.
Ma c’è un altro aspetto messo in luce dal Rapporto che merita di essere preso in considerazione soprattutto se condotto in relazione al tremendo impatto che la pandemia da Covid-19 ha e sta avendo oggi sull’economia reale italiana. I numeri ci confermano che le imprese green sono più resilienti nell’affrontare i periodi di crisi produttive: allo shock pandemico stanno reagendo meglio alle perdite di fatturato proprio le imprese che più di altre hanno investito nell’economia verde. Un punto non di poco conto, anche se va inserito nel contesto globale certo caratterizzato da una forte crisi sistemica mondiale.
Risultati italiani che fanno ben sperare e che sono in linea con la direzione tracciata dall’Europa con il Green deal confermato dagli accordi sul Bilancio europeo e sul Next Generation Eu. Una sfida che l’Italia e l’Europa devono essere capaci di vincere trasformando i propri modelli produttivi e di consumo per affermare una nuova competitività fondata sullo sviluppo sostenibile, più equo e più giusto.
Qui il link al Rapporto GreenItaly 2020
