(Roma, 9 settembre 2020) – Ieri sono intervenuta nella discussione sul decreto-legge Semplificazione e Innovazione digitale. Più sotto trovate il video del mio discorso in Aula in cui cerco di indicare le finalità generali del decreto soffermandomi su alcuni punti rilevanti.

L’obiettivo principale di questo provvedimento, infatti, e quello di accompagnare la ripresa del Paese dopo la crisi dovuta all’emergenza sanitaria da covid-19 e di fronte agli effetti ancora molto gravi e problematici della crisi e delle ricadute economiche, sbloccando quelli che sono i meccanismi di spesa, principalmente per gli investimenti, e intervenendo su alcuni snodi di funzionamento della pubblica amministrazione.

E’ chiaro che questo decreto non pretende di essere esaustivo ma il suo approccio e il suo impianto hanno provato ad aggredire alcune questioni note in materia di rilancio e sostegno agli investimenti.

Noi, come Partito Democratico, abbiamo cercato di sostenere la proposta del Governo e anche di migliorarla in alcuni passaggi, mossi e guidati da un principio fondamentale, cioè l’idea che non esiste una contrapposizione tra semplificazione e velocità nella realizzazione, in particolare, delle opere pubbliche e annullamento di valori e di principi fondamentali che, per noi, sono essenziali nell’utilizzo delle risorse pubbliche: trasparenza, legalità e certezza di riconoscere anche i diritti dell’iniziativa privata e, quindi, concorrenza.

Questo provvedimento indica una direzione di marcia. Rappresenta, per noi, un’altra tappa di un processo più articolato e segna anche una continuità tra le misure emergenziali – che sono state adottate dal Governo e spesso migliorate dal lavoro del Parlamento all’indomani della crisi sanitaria – e la grande sfida che abbiamo davanti come Paese, quella di utilizzare bene e in tempi utili le risorse europee che verranno messe a disposizione grazie all’azione del nostro Governo, a cui il Pd ha contribuito in maniera decisiva a livello europeo. Penso alle risorse del programma Next Generation EU, al Recovery plan, a cui si sta lavorando, al programma Sure sulla protezione dei lavoratori e, ovviamente, anche alle risorse che consentiranno, attraverso l’attivazione del MES, di mettere a disposizione finanziamenti per rafforzare la capacità e l’efficacia di spesa sanitaria. Tutte queste risorse dovranno avere un obiettivo e non potranno essere disperse in mille rivoli; dovranno accompagnare il Paese verso una transizione sostenibile, dal punto di vista ambientale, della sua produzione e dovranno migliorare e rafforzare la capacità di operatività della pubblica amministrazione.

Per questo motivo siamo soddisfatti del lavoro di miglioramento e di rafforzamento che il decreto ha avuto anche nel passaggio parlamentare.

Qui il resoconto stenografico dell’intervento

Share Button
DL SEMPLIFICAZIONE E INNOVAZIONE DIGITALE: “Accompagnare la ripresa del Paese messo di fronte agli effetti gravi della crisi dovuta dall’emergenza sanitaria”
Tag: