Eccola qui, la solita destra disumana.
Eccola qui, mentre mostra il suo volto peggiore anche con chi, come i senzatetto, vive nella fragilità più estrema.

Siamo a Como, Comune amministrato da Lega, Fdi e Fi, e l’assessora ai Servizi Sociali Angela Corengia decide di trattare così un clochard che stava semplicemente dormendo: strappandogli di dosso e lanciando via l’unica cosa da lui posseduta, ossia la sua coperta.

Qui siamo oltre la politica, qui siamo alle basi della civiltà e dell’umana empatia. Perché il tema dei senzatetto non può essere ridotto a un problema di sicurezza o di decoro, negando a un essere umano persino un giaciglio su cui potersi appoggiare e dormire.

I temi sono la povertà e gli spazi abitativi. In una città che tante volte ha dimostrato solidarietà e accoglienza e che oggi è ostaggio della peggiore destra. Nessuna risposta sul dormitorio che pure una parte dell’Amministrazione aveva promesso per garantire ospitalità a chi non ha nulla. Tutto sparito: in fondo è molto più facile illudere di rimuovere i problemi risolvere con un nastro, una sbarra, e una grata.

Perché questa è l’essenza della destra: agitare i problemi non trovare soluzioni . Nascondere la polvere sotto il tappeto, magari costringendo chi non ha nulla semplicemente a spostarsi su un’altra panchina o su qualche scalinata meno visibile.

Eppure nessun clochard, se potesse, sceglierebbe di dormire per strada.
La povertà di una persona, caro Salvini e cara Meloni, non può essere una colpa su cui sfogare la propria barbarie.

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COMO, ASSESSORA STRAPPA LA COPERTA AD UN SENZATETTO E LA BUTTA VIA. SIAMO SENZA PAROLE
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