(Como, 15 aprile 2020) – Rimaniamo attoniti nell’apprendere che la giunta Fontana, in piena emergenza sanitaria, stia usando risorse per comprare pagine sui giornali. Non per informare, non per sensibilizzare. Ma per fare grottesca propaganda.

Perché dopo le passerelle, le conferenze stampa faraoniche, ora sentivano il bisogno di andare anche sulla stampa per nascondere errori e confondere le acque. “28.224 vite salvate in Lombardia”, fanno scrivere. Il tutto, dicono, grazie a “sanità privata assieme a quella pubblica”.

È una vergogna. Un insulto a tutti i cittadini Lombardi. Ai cittadini di una regione, la Lombardia, che oggi conta il 10% dei deceduti causa coronavirus non in Italia, ma nel mondo. Nel mondo. Frutto anche di una gestione arrogante e approssimativa, la loro, che ormai è sotto gli occhi di tutti. Di tutti.

E anziché ammetter le colpe, anziché fare un passo indietro, che cosa fanno Fontana e colleghi? Pagano la stampa per glorificarsi.

No, non lo accettiamo. Perché a tutto c’è un limite. E Fontana quel limite l’ha superato. Ampiamente.

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COVID-19: “In piena emergenza sanitaria la propaganda di Regione Lombardia è grottesca”
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