(Roma, 7 aprile 2020) – Il Governo ieri ha approvato un decreto legge di grandissima importanza per le imprese italiane. Qui sotto, così come ha ben spiegato sottosegretario del Ministero dell’Economia, Antonio Misiani, il dettaglio delle misure concrete che vogliamo siano rese immediatamente disponibili per aziende e partita iva, per resistere e reagire alla crisi determinata dal coronavirus.

◼️ Accesso al credito, sostegno alla liquidità, all’esportazione, all’internazionalizzazione e agli investimenti: 400 miliardi di finanziamenti alle imprese garantiti dallo Stato attraverso Sace e un ulteriore potenziamento del Fondo di garanzia PMI. Tenendo conto dei finanziamenti già garantiti dal decreto “Cura Italia”, la potenza di fuoco diventa imponente: la liquidità garantita alle imprese sale a 750 miliardi, oltre il 40% del PIL. È l’operazione più grande d’Europa.

◼️ Misure per garantire la continuità delle aziende. Il decreto prevede una serie di misure finalizzate ad assicurare la continuità delle imprese nella fase dell’emergenza, con particolare riguardo a quelle che prima della crisi erano in equilibrio e presentavano una regolare prospettiva di continuità aziendale.

◼️ Rafforzamento dei poteri speciali nei settori di rilevanza strategica e degli obblighi di trasparenza in materia finanziaria (la cosiddetta “golden power”).

◼️ Misure fiscali e contabili. Si interviene con norme urgenti per il rinvio di adempimenti fiscali e tributari da parte di lavoratori e imprese. In particolare, si prevede la sospensione dei versamenti di Iva, ritenute e contributi per i mesi di aprile e maggio, in aggiunta a quelle già previste con il “Cura Italia”, per soggetti con calo di fatturato di almeno il 33% per ricavi/compensi sotto i 50 milioni e di almeno il 50% sopra tale soglia. La ripresa dei versamenti è prevista a giugno, con la possibilità di rateizzazione in 5 rate.

Il nostro sistema produttivo è messo a dura prova dalle misure (indispensabili) di contenimento dell’epidemia. Questo provvedimento, che fa seguito al decreto “Cura Italia” (che aveva stanziato 25 miliardi e garantito alle imprese finanziamenti per 350 miliardi), aiuterà le imprese italiane a reggere l’urto e ripartire il prima possibile, non appena i dati sanitari ci indicheranno la possibilità di tornare gradualmente alla normalità in condizioni di sicurezza.

Share Button
COVID-19, DL LIQUIDITA’: “Governo libera 750 miliardi di euro per le imprese italiane”
Tag: