(Roma, 31 marzo 2020) – Ieri notte è stato raggiunto un accordo importante tra il Governo, l’Abi (Associazione bancaria italiana), i sindacati e le associazioni imprenditoriali.

E’ stata infatti sottoscritta una convenzione nazionale che consentirà ai lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza covid-19 e collocati in cassa integrazione di ricevere il relativo assegno dalle banche, che anticiperanno (fino a un massimo di 1.400 euro) il trattamento dovuto dall’Inps. In questo modo i lavoratori avranno a disposizione subito, la liquidità necessaria ad affrontare la fase sociale difficile e complessa determinata dall’emergenza sanitaria.

La convenzione sarà a costo e burocrazia zero per il lavoratore. Nel complesso, questa misura, che è contenuta nel Dl “Cura Italia” varato qualche giorno fa dal Governo, coinvolge potenzialmente circa 10 milioni di lavoratori tra Cassa integrazione ordinaria, in deroga e Fondo di integrazione salariale, compresi negozietti, bar e microimprese anche con un solo dipendente, per una spesa iniziale totale stanziata di circa 5 miliardi di euro.

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CORONAVIRUS: “Intesa Governo-Abi-parti sociali su anticipo cig”
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