(Roma, 03 novembre 2016) “Con la ratifica da parte dellUnione Europea avvenuta già nel mese scorso gli accordi sul clima presi a Parigi diventano effettivi da domani, 4 novembre 2016. Adesso tocca ai singoli Paesi adottare azioni concrete in linea con quanto sottoscritto nello scorso dicembre e nuovamente ribadito in vista della prossima COP22 di Marrakech. Sono oltre 70 i paesi ad aver avviato le procedure di ratifica, tra cui l’Italia con il voto definitivo del Senato del 27 ottobre, e il totale delle emissioni dei Paesi firmatari si attesta così a circa il 60% di tutte le emissioni di gas climalteranti. Un obiettivo raggiunto perché le condizioni affinché l’accordo entrasse in vigore erano rigorose: dovevano firmare almeno 55 Paesi, e questi avrebbero dovuto coprire almeno il 55% delle emissioni di gas a effetto serra. La priorità ora è il riassorbimento dei gas climalteranti. Se si inizia molto rapidamente a usare meno combustibili fossili, il riassorbimento dei gas serra potrebbe essere compiuto dalle attività agricole, e soprattutto dalla natura, grazie alle foreste e al plancton marino che effettua la fotosintesi. E questo vale anche per l’Italia“. Così commenta Chiara Braga, deputata e responsabile nazionale Ambiente del Partito Democratico, l’entrata in vigore domani 4 novembre dell’Accordo ONU sul Clima raggiunto alla COP21 di Parigi.

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CLIMA: ”Domani entra in vigore l’ACCORDO di PARIGI. Ora i singoli Paesi adottino politiche green”
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