MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI, Braga e Guerra (PD): “Approvata alla Camera la legge a tutela dei minori; un provvedimento importante che tocca da vicino anche il territorio comasco”

(Como, 31 ottobre 2016) “C’è finalmente una legge a tutela dei minori stranieri che arrivano da soli in Italia. Un fenomeno nazionale che interessa quasi 20mila tra ragazzi e bambini. Un tema delicato, sentito negli ultimi anni anche dal territorio comasco. A Como e provincia, infatti, si contano circa 250 minori stranieri non accompagnati, 118 a carico del Comune, poco meno di un centinaio soccorsi nel centro di accoglienza aperto nell’area ex Rizzo di via Regina, indicato dalla Prefettura e Comune, una quarantina assistiti in altri centri del comasco”. Lo dichiarano i deputati comaschi del Partito Democratico Chiara Braga e Mauro Guerra dopo l’approvazione a Montecitorio, lo scorso 26 ottobre, del progetto di legge sul riordino del sistema di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.
“Il testo, a prima firma della collega Sandra Zampa, approvato nei giorni scorsi alla Camera – spiegano i deputati comaschi – è il risultato di tre anni di lavoro fatto di contributi e interessi trasversali tra le diverse forze politiche di maggioranza e opposizione” (eccezion fatta per la Lega Nord e Fratelli d’Italia che hanno bocciato in toto la proposta). Un impegno che ha visto realizzato, con il concorso di tanti, un passo avanti fondamentale per l’affermazione del diritto alla tutela dell’infanzia”.
“Un provvedimento molto sentito dalle agenzie e associazioni umanitarie dedite alla prima accoglienza e all’accompagnamento, altrettanto voluto e atteso dai molti sindaci e amministratori locali, in particolare da quelli più sensibili, anche comaschi, che con fatica e costi elevati, anche per ragioni di sicurezza, legalità e risorse, in questi anni si sono fatti carico dell’emergenza”.
“Se approvata al Senato – chiariscono Braga e Guerra – questa legge consegna al nostro Paese uno strumento di riferimento che offre regole e scandisce principi in un Continente dove ancora non ne esistono. Non è un caso infatti se la legge italiana è anche la prima in Europa di questo genere”.
“Molti, nello specifico, i punti qualificanti della legge come, ad esempio, il principio in base al quale i minori che sbarcano in un certo luogo, non rimarranno più, come avviene oggi, totalmente in carico a quel territorio ma al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar); la durata massima di 10 giorni per le operazioni di identificazione, mentre attualmente non è stabilito alcun limite; la riduzione da 60 a 30 giorni del termine massimo di trattenimento dei minori nelle strutture di prima accoglienza; l’istituzione del Sistema informativo nazionale dei minori stranieri non accompagnati presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, oggi inesistente; la separazione delle strutture di accoglienza riservate ai minori rispetto a quelle degli adulti, oggi non rispettato. E’ inoltre previsto un incentivo all’affidamento familiare, che dovrà essere una scelta prioritaria rispetto all’accoglienza in comunità”.
“Abbiamo cercato di dare una risposta umanitaria al fenomento dei minori stranieri non accompagnati – concludono Braga e Guerra-. Un Paese civile non può accettare che dei bambini, così come ogni altro essere umano, siano fatti oggetto di abusi, violenze e sfruttamenti, talvolta anche vittime del traffico di organi”.
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MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI: “Approvata alla Camera legge a tutela dei minori”
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