(Roma, 28 novembre 2024) – Gli amministratori locali e i rappresentanti delle organizzazioni economiche e sociali del territorio hanno chiesto al Ministro Salvini di attivarsi per risolvere le criticità che stanno tenendo bloccati i lavori della Variante della Tremezzina e da quasi due mesi non stanno ricevendo nessuna risposta. Quella arrivata all’interrogazione a mia prima firma, esaminata ieri in Commissione alla Camera, è quasi offensiva.
Si fa riferimento solo alle scarne indicazioni fornite da Anas ai Sindaci nell’unico incontro svolto a metà novembre in Prefettura e si rivendica, come prova di grande interesse del Ministero, l’assicurazione di sostenere i costi per l’impiego dei movieri che gestiscono la viabilità lungo la SS 340 Regina.
Dal Ministero, dunque, non è stato preso alcun impegno concreto per convocare almeno un Tavolo tecnico, quale “Regia di Cantiere”, così come richiesto dal territorio, per condividere le informazioni e fornire indicazioni utili alla ripresa dei lavori.
Non posso pensare che Salvini sia cosi preso a occuparsi del Ponte sullo Stretto di Messina da non trovare nemmeno il tempo di rispondere alla richiesta dei Sindaci del Lago ed esercitare il ruolo istituzionale che gli compete per costruire una soluzione che porti alla ripresa dei lavori della variante.
Faccio un appello al Ministro e agli altri esponenti del centrodestra del territorio: sulla variante della Tremezzina lavoriamo insieme come già fatto in passato, con tutte le istituzioni coinvolte, per dare una risposta alle fortissime preoccupazioni delle nostre comunità.
Qui il testo dell’interrogazione presentata; qui invece la risposta del viceministro Bignami