(Roma, 17 aprile 2023) – La politica del Governo Meloni contro gli immigrati – eliminare la protezione umanitaria – è la stessa contro la sanità pubblica: togliere diritti, colpire i più deboli, creare una società con meno difese e più paure. Ci opporremo in Parlamento e nel Paese.
Entrando nel merito, sono i dati, le cifre e le statistiche a dire la verità sulla ‘protezione speciale‘ (o ‘umanitaria’), uno dei tre modi – insieme al diritto d’asilo e la ‘protezione sussidiaria‘ – attraverso i quali una persona straniera, scappando da situazioni di pericolo, può ottenere la possibilità di vivere nel nostro Paese. Numeri che smascherano le bugie di questa destra al Governo.
In Italia nel 2022 sono state 10.865 le protezioni speciali concesse, pari al 20,5% delle 53.065 domande. In Spagna nel 2022 ha avuto accesso alla protezione complementare il 25,1% degli 83.395 richiedenti. In Germania nel 2022 sono state concesse 30.015 protezioni complementari, circa il 25% del totale.
Inoltre, nonostante l’aumento degli arrivi, l’Italia è quarta per richieste d’asilo con 77.000 concessioni nel 2022 e risulta essere uno dei Paesi in cui la percentuale dei dinieghi è più alta: meno di una domanda su due viene accolta mentre in Germania la percentuale delle richieste accolte è pari al 65%.
Per finire chi beneficia di più in Italia del maggior numero di protezioni speciali non sono coloro che arrivano dagli sbarchi sulle rotte del Mediterraneo ma i cittadini albanesi e peruviani.
Come quindi fa ben notare l’articolo di Alessandra Ziniti pubblicato su la Repubblica, riportato qui sotto: “Non è vero che l’Italia è l’unico Paese europeo a prevedere la protezione speciale, sono ben 18 su 27. Non è vero che i permessi speciali sono un fattore di attrazione verso il nostro Paese, lo dimostrano i numeri delle richieste, più alti in Paesi non di primo approdo. E non è vero che la protezione speciale è lo strumento principale con cui si consente di rimanere in Italia a chi arriva sui barconi: in cima alla classifica degli stranieri a cui è stata concessa ci sono albanesi e peruviani.“