(Roma, 7 novembre 2023) – Se l’Italia sul PNRR ce la farà non sarà grazie al Governo, che sta facendo di tutto per farlo fallire, ma al lavoro quotidiano di Sindaci e Governatori di Regione che, nonostante l’esecutivo, portano avanti i progetti fondamentali per lo sviluppo e la riqualificazione dei territori.

Il Governo ha tagliato 13 miliardi di euro di risorse agli enti locali, da luglio stiamo ancora attendendo di sapere dove troveranno i fondi per rifinanziare le decine di migliaia di progetti già approvati.

In più, centralizzando la governance allungano i tempi burocratici e mettono a rischio i bandi già avviati. Tradotto: tutto si ferma, il Paese è in stallo.

A denunciarlo non sono i sindaci “di sinistra”, ma gli amministratori locali di tutti gli schieramenti. La scelta della destra non sorprende: per loro il PNRR è un peso, non l’hanno votato né in Europa né in Parlamento, e non sanno coglierne le straordinarie opportunità.

Oggi dalla maggioranza cercano un nuovo nemico. Dovranno spiegare al Paese perché il più importante piano di rilancio dal dopoguerra a oggi sta fallendo, ma per farlo dovrebbero guardarsi allo specchio e ammettere la loro incapacità.

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PNRR: “Dal Governo tagli per 13 miliardi agli enti locali”
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