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(Roma, 6 novembre 2023) – La riforma costituzionale della destra è un’arma di distrazione di massa rispetto alla loro incapacità di risolvere i problemi del Paese.
Attenzione però a sottovalutarla: entrando nel merito il “premierato” è pericoloso, sbilancia i poteri garantiti dalla Costituzione, svilisce il ruolo del Parlamento, non è presente in nessuna democrazia occidentale e relega il Presidente della Repubblica a un mero ruolo di rappresentanza.
Ci opporremo. In Parlamento e nelle piazze, a partire da quella dell’11 novembre.
Questa riforma smonta il modello parlamentare, la forma stabilita dai padri costituenti, attacca il Presidente della Repubblica. È piena di contraddizioni e di messaggi sbagliati. Troverà la nostra opposizione in Parlamento ma, soprattutto, nel Paese.
Qui sotto la mia intervista su ‘la Repubblica‘ di oggi.
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