(Rimini, 22 agosto 2023) -.Oggi al dibattito “Formarsi per crescere” organizzato in collaborazione con l’Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà al Meeting di Rimini abbiamo parlato del ruolo fondamentale della formazione nel fare impresa e nella crescita del nostro sistema economico.

L’Italia è al 25° posto su 27 Paesi europei per il capitale umano, solo il 46% delle persone possiede delle conoscenze di base digitali. La qualità del capitale umano in un sistema economico e produttivo è determinante: servono strumenti nuovi e inediti per affrontare le trasformazioni che il nostro sistema economico ha di fronte. La transizione ecologica richiede anche una transizione vera delle competenze. Non si può competere sulla base di bassi costi del lavoro, occorre invece investire in formazione e competenze, altrimenti un’economia matura come la nostra rischia di essere spazzata via.

Serve un patto per la formazione delle competenze, che tenga insieme il ruolo di pubblico e privato in modo da valorizzare e innovare la vocazione produttiva e formativa delle diverse imprese e dei diversi territori. In questo percorso, soprattutto le competenze green e quelle digitali vanno tenute insieme.

La riforma del sistema degli ITS – il percorso post-diploma di formazione tecnica parallelo alle lauree universitarie triennali e gestito da Fondazioni insieme alle imprese – è rimasta a metà del guado: dei 19 decreti attuativi ad oggi ne sono stati fatti 3 e solo su 4 c’è l’intesa della Conferenza delle Regioni. Puntiamo oggi a fare un salto di qualità riprendendo il filo di un lavoro e di un impegno che come PD avevamo iniziato a realizzare con lo scorso Governo Draghi.

Nella prossima manovra finanziaria bisognerà quindi puntare non solo sul rifinanziamento dei beni strumentali fisici ma anche sui processi di formazione rivolti, in particolare alle pmi, che più di tutte hanno bisogno di essere sostenute in questa sfida.

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IMPRESE: “Serve un patto per la formazione delle competenze”
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