(Roma, 21 giugno 2023) – Sulla questione dei crediti incagliati legati al Superbonus ovvero quei crediti che non possono essere più ceduti o acquistati, la destra non dà nessuna risposta concreta.

Dopo aver deciso in maniera repentina di bloccare la cedibilità dei crediti fiscali dei bonus edilizi, il Governo Meloni ha il dovere di dare risposte rapide ed efficaci alle molte imprese, associazioni e famiglie che su quelle agevolazioni avevano contato e che oggi si ritrovano in forte difficoltà, spiazzati per l’ennesima modifica normativa. Risposte che invece non arrivano.

Proprio oggi, su questo tema è l’’Ance – l’Associazione nazionale dei costruttori edili, riunita a Roma nella sua assemblea annuale ha lanciare l’allarme in modo chiaro e inequivocabile: “Vanno trovate – ha rimarcato la presidente Federica Brancaccio – soluzioni efficaci per i crediti fiscali incagliati che secondo stime ufficiali ammontano ormai a 30 miliardi. Purtroppo quello che temevamo è accaduto: le soluzioni messe in campo, diverse da quelle che avevamo proposto con Abi, sono miseramente fallite. Anzi non sono mai partite. Nel frattempo gli speculatori stanno lucrando sulle spalle di imprese e cittadini ormai estenuati. […] Ogni miliardo di crediti incagliati rischia di bloccare 6 mila interventi.”

Ogni ulteriore commento credo risulti superfluo.

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SUPERBONUS, CREDITI INCAGLIATI: “Dal Governo nessuna risposta concreta”
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