(Roma, 22 dicembre 2022) – Lo scorso 16 dicembre, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di riforma del Codice degli appalti pubblici, in attuazione della Legge delega del 21 giugno 2022, n. 78 in materia di contratti pubblici.

Non ci convince affatto il modo in cui si è arrivati all’approvazione di questo decreto di riforma del Codice degli appalti pubblici: senza un confronto vero ed effettivo con i portatori di interessi, le categorie economiche, i sindacati, le parti sociali. Così come non condividiamo per nulla alcuni contenuti del testo che per alcuni temi segnano un vero e proprio arretramento sui temi della difesa del lavoro, della concorrenza, dell’efficienza e soprattutto della lotta alla corruzione. Ne ho parlato più approfonditamente nel podcast di ANSA Voice Daily ‘Polis – Codice appalti, il governo vara la riforma. Qui il link per ascoltarlo

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CODICE APPALTI: “Un arretramento per lavoro, concorrenza, efficienza, lotta alla corruzione”
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