(Roma, 15 novembre 2022) – Ieri sera, durante la trasmissione Restart su Rai2, il sottosegretario alla salute di FdI, Marcello Gemmato, a proposito di vaccini e della pandemia da Covid19 che in Italia, ricordiamolo, ha fatto 180mila morti, ha dichiarato: «Registro che per larga parte della pandemia l’Italia è stata prima per mortalità e terza per letalità, quindi questi grandi risultati non li vedo raggiunti». «Ma senza vaccini sarebbe stato peggio?», prova a incalzarlo il giornalista Aldo Cazzullo. “Questo lo dice lei – risponde Gemmato -, non abbiamo l’onere della prova inversa…Ma io non cado nella trappola di schierarmi a favore o contro i vaccini».

Parole inaccettabili da un rappresentante di Governo. Perché, come ha ben detto il segretario Enrico Letta: “Un sottosegretario alla salute che nega i vaccini non può rimanere in carica”.

Negare l’efficacia “fondamentale” dei vaccini senza i quali i morti in Italia e nel mondo sarebbero stati molti di più, come peraltro conferma tutta la comunità scientifica mondiale, significa screditare il grande lavoro di ricerca e innovazione sanitaria fatto in uno dei momenti più bui della storia pandemica globale dal dopoguerra ad oggi.

Chi ricopre quel ruolo non può restare lì un minuto di più.

Share Button
COVID19: “Negare l’efficacia provata dei vaccini significa screditare il grande lavoro di ricerca e innovazione sanitaria”
Tag: