(Roma, 21 ottobre 2022) – L’accordo sui prezzi dell’energia raggiunto stanotte al Consiglio europeo è un passo in avanti molto importante. Grazie al presidente Draghi che fine all’ultimo ha lavorato per affermare gli interessi dell’Italia e per costruire un’Europa più forte e solidale.

Dopo 12 ore di confronto tra i leader dei 27 Paesi membri dell’Unione europea è arrivato il via libera all’intesa su un pacchetto di interventi volti a contrastare la crisi energetica. Il Consiglio europeo ha dato mandato ai ministri dell’Energia, che si riuniranno martedì a Lussemburgo, di elaborare “urgentemente decisioni concrete” e tecniche su un “corridoio dinamico temporaneo” per limitare “immediatamente” i rialzi “eccessivi” dei prezzi del gas.

Le proposte riguardano in primo luogo l’acquisto congiunto di gas, con la sollecitazione a creare dei consorzi di società private e con l’obbligo di negoziare (ma non di acquistare) almeno il 15% del gas. Prevista poi l’elaborazione di un nuovo indice di mercato complementare al Ttf per il gas e nel frattempo l’introduzione di un meccanismo di correzione del mercato per limitare i prezzi eccessivi. Si tratta, in sostanza, di un price cap, temporaneo e ancora da determinare. C’è anche l’impegno ad analizzare un possibile price cap per il gas utilizzato per la produzione di elettricità, con una valutazione delle possibili conseguenze, in particolare, per quanto riguarda i flussi di elettricità sussidiata ai Paesi vicini.

Confermata, inoltre, la prossima approvazione del nuovo quadro temporaneo degli aiuti di Stato per sostenere le imprese durante l’emergenza energetica. E’ previsto anche un elenco di possibili modalità di sostegno da parte degli Stati membri alle famiglie e alle imprese vulnerabili. Per questo saranno destinati 40 mld di euro disponibili dall’ultimo bilancio pluriennale 2014-2020 non ancora spesi e gli investimenti previsti dal pacchetto RepowerEu (300 mld) che dovrebbe essere approvato entro l’anno dal Consiglio e dal Parlamento europeo. A questo si aggiunge la possibilità di tassare gli extraprofitti delle imprese energetiche.

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ENERGIA: “L’accordo al Consiglio Ue è un passo in avanti molto importante”
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