(Roma, 28 giugno 2022) – Da oggi il contributo per l’assistenza psicologica è legge dello Stato. Un piccolo risultato ottenuto per dare maggiore attenzione al benessere psicologico delle persone provate, in questi tempi complessi e inediti, da due anni difficili di pandemia e crisi sociale ed economica, i cui effetti hanno generato soprattutto nella fascia dei più giovani e degli adolescenti, paure e disagi psicologici importanti, così come rilevato da esperti e professionisti.
Il contributo per l’assistenza psicologica parte da una considerazione centrale: non c’è salute senza salute mentale. E’ infatti da tale consapevolezza che il ministro della Salute, Roberto Speranza ha previsto una serie di interventi atti a potenziare e valorizzare la condizione di salute mentale nell’ambito delle politiche sanitarie del nostro Paese. Tra questi rientra, insieme all’investimento di 38 milioni di euro per la prima volta previsti nella Legge di Bilancio, il cosiddetto “bouns psicologo”, oggi diventato legge.
Si tratta di uno stanziamento complessivo di 10 milioni di euro per il 2022 che permetterà alle persone che, a causa dell’emergenza pandemica e della conseguente crisi socio-economica, si trovano in una condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, di poter usufruire di un sostegno economico.
Il contributo verrà riconosciuto una sola volta; l’importo sarà calcolato sulla base del reddito Isee valido e non superiore a 50mila euro per un massimo di 600 euro.
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