(Roma, 01 marzo 2022) – Con l’invasione della Russia in Ucraina si è tornati a parlare di carbone, di difficoltà nella indipendenza energetica e di inquinanti. Un ritorno indietro nel tempo?

Di questo ho parlato poco fa a Radio Immagina.

La situazione attuale ci pone di fronte ad un’esigenza non più rinviabile: fare un salto di qualità nella politica energetica europea per garantire gli approvvigionamenti, gli stoccaggi, la diversificare delle fonti energetiche. Ma prima e più di tutto occorre accelerare la produzione di energia rinnovabile. Questa la più importante risposta per dare maggiore stabilità e sicurezza al sistema energetico del nostro Paese e dell’Europa realizzando quegli obiettivi climatici che restano una priorità e che quindi non possono e non devono essere cancellati dalla guerra.

Qui il link al podcast dell’intervista.

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INSICUREZZA ENERGETICA E GUERRA RUSSIA-UCRAINA, INTERVISTA A RADIO IMMAGINA
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