(Roma, 13 ottobre 2020) – La Lega ci riprova. Perché quando arriva al potere fa danni. E stavolta ci riprova cercando di smontare il Piano paesaggistico della Sardegna firmato nel 2006 dall’allora Presidente Renato Soru.

Peggio ancora: oltre a cementificare, punta a escludere in modo permanente il Ministero per i Beni e le attività culturali (Mibact) dalle decisioni riguardanti la fascia costiera, i beni identitari e le zone agricole dell’isola.

Il motivo? Semplice: così sarà più semplice per i grandi gruppi di potere del “mattoneagire in piena autonomia nell’annientare il prezioso patrimonio naturalistico dell’isola.

Ora il Consiglio dei Ministri ha fortunatamente deciso di impugnare la leggeScempia-coste” davanti alla Consulta, perché viola gli articoli 9, 97 e 117 della Costituzione.

Una decisione giusta: non è facendo scempio del territorio che si rilancia il turismo e lo sviluppo della Sardegna.

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SARDEGNA: “La lega ci riprova a cementificare le coste della Sardegna”
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