(Roma, 21 maggio 2020) – Ammonta a oltre 26 milioni di euro l’importo dei ristorni dei lavoratori frontalieri che in queste ore il Ministero dell’Economia sta trasferendo direttamente nelle casse dei sessantanove Comuni e delle quattro Comunità montane della provincia di Como.
Risorse importanti che rispetto agli anni passati quest’anno sono arrivate già a maggio ai Comuni di confine, mentre lo scorso anno arrivarono a fine luglio. Come parlamentari del PD delle zone di confine ci eravamo impegnati con i Sindaci del territorio per far arrivare il prima possibile questi fondi; oggi possiamo dire di aver mantenuto la promessa, grazie ovviamente alla disponibilità del Governo che ha preso subito in considerazione la nostra richiesta.
Agli oltre 26 milioni si sommerà anche la quota destinata all’ente Provincia il cui accredito verrà effettuato tramite Regione Lombardia.
Portato a casa questo risultato siamo ora al lavoro con le diplomazie europee per cercare di eliminare ogni resistenza sulla riapertura delle frontiere per il 3 giugno e per fermare eventuali accordi bilaterali tra Paesi europei che possano escludere l’Italia e danneggiarla in vista della stagione estiva.
Qui il riparto dei ristorni ai Comuni comaschi