(Roma, 20 maggio 2020) – Il Governo si è impegnato a garantire alle scuole paritarie, messe in crescente difficoltà dalle conseguenze dell’emergenza pandemica da covid-19, risorse che nella versione definitiva del Decreto Rilancio, passano da 80 a 150 milioni di euro. Di questi 65 milioni saranno destinati alla copertura delle mancate rette per chi fa servizi di asilo nido o per l’infanzia e 70 milioni per le scuole primarie e secondarie per le mancate rette di studenti fino ai 16 anni.

Un primo rilevante risultato che va incontro alle richieste di sostegno delle scuole paritarie e delle rispettive associazioni, penso ad esempio a livello locale alla Federazione Italiana delle Scuole Materne di Como (Fism di Como) che associa 123 scuole dell’infanzia nel comasco con più di 8 mila bambini iscritti, che nei giorni scorsi ha sollecitato un aiuto diretto da parte di tutti i rappresentanti istituzionali comaschi. Un importante risultato che segue l’interesse collettivo di garantire a tutti i bambini e i ragazzi del Paese il diritto all’educazione e alla formazione; un incremento di risorse, sul quale ci potranno essere ulteriori margini d’azione in sede di discussione del provvedimento in Parlamento.

Sul tema così delicato come quello dell’educazione e della formazione dei più piccoli vorrei inoltre ricordare che il Partito Democratico ha presentato, qualche giorno fa, il Piano Infanzia, un lavoro che ha visto impegnata la Segreteria in un confronto con interlocutori che si occupano dei temi dell’infanzia e che io ho coordinato. Si tratta di un un pacchetto di proposte che mettono al centro di questa delicata fase di ripresa economica e sociale dall’epidemia da covid-19 il futuro dei nostri bambini e ragazzi. Un piano che il PD mette a disposizione del Governo e che in parte ha trovato alcuni primi accoglimenti nel decreto Rilancio.

Certamente, il nostro lavoro parlamentare non finirà qui perché come gruppo PD ci impegneremo a presentare emendamenti al decreto Rilancio per migliorare ulteriormente le misure dedicate all’infanzia. In primis per dare maggiore aiuto ai Comuni e alle alle scuole paritarie perché possano garantire i servizi nido, scuola dell’infanzia e centri estivi in raccordo con il mondo del terzo settore, ma anche e soprattutto per chiedere la riapertura delle scuole statali dell’infanzia, così da garantire la ripresa a tutta la fascia dei bimbi che vanno dai 0 ai 6 anni.

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SCUOLA: “Aumentate risorse per le scuole paritarie. Il PD lancia il Piano Infanzia”
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