(Como, 20 aprile 2020) – “Perderlo così fa male…l’hanno tenuto fino al 17, da prima di Pasqua, senza portarlo in ospedale.
Prendetevi qualche minuto e l’articolo qui sotto pubblicato sul quotidiano “la Provincia di Como“, in cui viene descritta la storia della vita di Stefano infettato dal Covid-19 in casa di riposo e del dolore delle figlie. Questo è quello che accade nella realtà del nostro territorio, una realtà che fa male.

L’ho già ribadito più volte e non mi stancherò di ripeterlo. Tra le scelte politiche sbagliate adottate da Regione Lombardia non c’è solo la delibera dell’8 di marzo dove si richiede alle Rsa, luoghi che accolgono le persone più fragili, di poter ricevere i malati di Covid-19 in quarantena sottovalutando così i rischi di allargare a dismisura il contagio, ma anche quella successiva, la delibera del 30 di marzo nella quale si chiede sostanzialmente alle Rsa di non trasferire i casi di Covid-19 di età maggiore ai 75anni negli ospedali ma di prestare le dovute cure all’interno delle stesse strutture, dove tuttavia non sono presenti né le attrezzature, né i macchinari per la terapia intensiva o la rianimazione né il personale specializzato.

Perderli così fa male.

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COVID-19: “RSA, una realtà che fa male”
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