(Roma, 24 gennaio 2020) – Ieri sera il Governo ha approvato un decreto-legge (in attuazione della legge di bilancio per il 2020, legge 27 dicembre 2019, n. 160) che taglia le tasse in busta paga dei lavoratori dipendenti privati e pubblici mettendo in atto quello che tecnicamente viene definito taglio del cuneo fiscale.
Ciò significa che da luglio ci saranno più soldi in busta paga per 16milioni di lavoratori dipendenti.
Diventa realtà un’altra scelta concretamente voluta da questo Governo per aiutare le famiglie italiane e fare ripartire l’economia.
Entrando più nel dettaglio del provvedimento, dal 1° luglio 2020 il bonus irpef di 80 euro sale a 100 euro mensili per chi ha un reddito annuo fino a 26.600 euro lordi. Coloro che percepiscono un reddito da 26.600 euro a 28.000 euro, beneficeranno per la prima volta di un incremento di 100 euro al mese in busta paga. Per i redditi a partire da 28.000 euro, si introduce una detrazione fiscale equivalente che decresce fino ad arrivare al valore di 80 euro in corrispondenza di un reddito di 35.000 euro lordi. Oltre questa soglia, l’importo del beneficio continua a decrescere fino ad azzerarsi al raggiungimento dei 40.000 euro di reddito. In questo modo, la platea dei beneficiari passa da 11,7 a 16 milioni di lavoratori.
E bene sottolineare come la riduzione del cuneo fiscale varata ieri notte è una misura strutturale e non sperimentale. E’ lo stesso Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha chiarirlo: “Il taglio del cuneo fiscale costerà 6 miliardi l’anno a regime; per quest’anno visto che scatterà dal 1 di luglio 2020 costerà invece 3 miliardi. E’ un passo importante, concreto deciso ieri in Consiglio dei Ministri. E’ il primo tassello messo di una riforma fiscale più ampia. Noi vogliamo un fisco più giusto e più equo“.
A meno di un mese dall’approvazione della legge di bilancio il Governo ha quindi mantenuto la promessa di tagliare le tasse sul lavoro mettendo più soldi nelle buste paga di 16 milioni di lavoratori italiani.
Finalmente le cose iniziano a cambiare!