(Roma, 10 dicembre 2019) – L’approvazione del DL Clima poca fa alla Camera è una buona notizia. Con il provvedimento l’Italia risponde alla procedura di infrazione comunitaria aperta dall’Unione e riguardante l’inquinamento atmosferico e la mancata protezione dei cittadini dagli effetti del biossido di azoto con particolare riferimento al Bacino Padano.
Inoltre si introducono una serie di norme utili a far diventare il Paese più sostenibile e più resiliente rispetto al cambiamento climatico in atto. Una necessità che emerge con forza anche dai negoziati in corso alla COP25 di Madrid, a presidenza cilena, a cui sto partecipando in rappresentanza del Parlamento.
Molto c’è ancora da fare ma tra i punti più importanti e positivi penso alla rivoluzionaria trasformazione del CIPE in CIPESS, ovvero in Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile: con tale modifica, a partire dal 1° gennaio 2021, il coordinamento delle politiche economiche dovrà essere realizzato in vista del perseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU.
Altri passi in avanti riguardano le Amministrazioni comunali e toccano la vita quotidiana dei nostri concittadini. Posso citare, tra le altre, gli incentivi ai negozianti per l’offerta di prodotti sfusi, i buoni per l’acquisto di mezzi di trasporto sostenibili (e.g. bici a pedalata assistita) attraverso la rottamazione di quelli inquinanti o ai bonus ai cittadini per abbonamento al trasporto pubblico e agli aiuti ai Comuni per il trasporto pubblico scolastico con mezzi a bassa emissione. A questi interventi si aggiungono le misure per la tutela della biodiversità e la diffusione dei boschi verdi urbani attraverso una nuova forestazione.
Tutto questo come primo mattone di quel “Green New Deal Europeo” che sarà tema centrale dell’azione politica della nuova Commissione europea come ha ricordato oggi Paolo Gentiloni e come scopriremo nel prossimo Consiglio Europeo del 12 e 13 dicembre.
Guardare alla green economy come chiave di rilancio della nostra economia permette di creare nuovi posti di lavoro, aumentare la nostra competitività con l’innovazione, tutelare l’ambiente.
Questa è la strada giusta, da perseguire con ancora più urgenza e convinzione.
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