(Milano, 13 ottobre 2018) “Il traffico illecito di rifiuti scoperto in provincia di Pavia è la conferma dell’interdipendenza tra il fenomeno degli incendi negli impianti di trattamento dei rifiuti o in dicariche e la mancata corretta chiusura del ciclo dei rifiuti. Un collegamento peraltro già oggetto di indagini della Commissione d’inchiesta sulle Ecomafie di cui sono stata presidente nella scorsa Legislatura”. Lo dichiara la deputata comasca Chiara Braga, dopo che nei giorni scorsi i carabinieri forestali del gruppo di Milano, Pavia e Stradella hanno condotto in arresto sei persone accusate di incendio doloso e gestione illecita organizzata di rifiuti, responsabili dell’incendio della discarica abusiva di Corteolona avvenuto lo scorso 3 gennaio 2018.

“Un ringraziamento – prosegue la già presidente della Commissione Ecomafie – va alle forze dell’ordine e alla Direzione distrettuale antimafia le cui indagini hanno permesso di sgominare una banda che raccoglieva rifiuti pericolosi da impianti dell’hinterland milanese; grazie alla complicità dei titolari di aziende di autotrasporto compiacenti questi rifiuti venivano trasportati a Corteolona, comune a Est di Pavia, per stoccarli in un capannone trasformato in discarica abusiva e successivamente incendiarli.”.

“Roghi di natura dolosa in discariche abusive o in impianti di trattamento rappresentano il finale di un ciclo di smaltimento dei rifiuti illecito, a volte come nel caso di Corteolona, ideato e messo in atto da un vero e proprio sistema criminale organizzato, in cui le fiamme alla fine risolvono tutto: si eliminano i rifiuti, si azzerano i costi. A pagare a caro prezzo però, sono l’ambiente e la salute delle persone”.

“Sul fronte della gestione dei rifiuti – conclude la Braga – occorre oggi più che mai tenere alta la guardia per contrastare e smantellare gli interessi criminali presenti nel settore della gestione dei rifiuti, prima che questi si trasformino in danni permanenti all’ambiente in cui viviamo, all’aria che respiriamo”.

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RIFIUTI, INCENDI: “Corteolona, traffico illecito di rifiuti già oggetto del lavoro della Commissione Ecomafie nella scorsa Legislatura”
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