(Roma, 17 maggio 2017) In questi giorni il Ministero dell’Interno ha reso noto di aver attivato in tutte le province italiane, dopo una prima fase sperimentale nelle città di Milano, Roma e Catania, YouPol, l’app realizzata “in house” dalla Polizia di Stato rivolta ai giovani per segnalare e contrastare i casi di bullismo o spaccio di droghe.

L’app “amica, da chiamare in un momento di difficoltà per non voltarsi dall’altra parte”, come l’ha definita nel giorno della sua presentazione, a novembre scorso, il ministro dell’Interno Marco Minniti, è uno strumento utile ai ragazzi che vogliono dire concretamente “basta” al bullismo o cyberbullismo, alle droghe, per un contesto di vita migliore per se stessi e per gli altri. L’obiettivo non è quello di creare ragazzi spioni ma cittadini consapevoli e partecipi del sistema di sicurezza. Perché non esiste una società libera quando a prevalere è la violenza.

Tecnicamente YuoPol consente di segnalare in tempo reale alle sale operative delle Questure competenti per territorio casi di bullismo e spaccio di droga tramite l’invio di semplici messaggi scritti, foto, video, circostanziando al meglio le segnalazioni, che sono georeferenziate. Un modo nuovo per denunciare, anche in forma anonima,  alle autorità competenti fatti di cui si è testimoni diretti o notizie di cui si ha conoscenza indirettamente.

In questi primi sei mesi di lancio, secondo i numeri della Polizia, l’app è stata scaricata oltre 118mila volte. Le segnalazioni per bullismo sono state finora 1.152, mentre quelle su spaccio e uso di droghe 2.132.

YouPol, realizzata “in house” dai tecnici della Polizia di Stato, è scaricabile gratis on line sia per sistemi Ios che Android. Con la app si può anche chiamare il 113 e il Numero unico di emergenza (Nue) 112.

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YOUPOL, l’App per i giovani per segnalare episodi di bullismo e droga direttamente alla Polizia
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