Foto (afp) – Repubblica.it

(Roma, 12 giugno 2017) “L’Accordo di Parigi resta l’unico impegno globale sul clima e gli obiettivi fissati a Parigi sono irreversibili. Questo quanto emerso dal documento finale sottoscritto poco fa al G7 di Bologna. Peccato che gli Stati Uniti non ritengano necessario sottoscrivere anche la sezione numero 2 del documento comune, ovvero quella sul cambiamento climatico e il supporto alle banche per lo sviluppo, firmata soltanto dai ministri degli altri sei paesi del G7 assieme all’Unione Europea”. Lo afferma sul documento finale del G7 Ambiente di Bologna Chiara Braga, parlamentare del PD e componente commissione ambiente della Camera.

“Il nostro Paese, con l’Europa, – prosegue Chiara Braga – sull’ambiente sta con convinzione dalla parte giusta ed è altresì importante che nasca proprio a Roma un centro di coordinamento per facilitare l’interazione con l’Africa, anche sui temi dello sviluppo sostenibile. Il futuro di tutti dipende da come sapremo prenderci cura del pianeta e costruire un modello di sviluppo più sostenibile“.

Ambiente e sviluppo devono stare insieme, superando le antiche contrapposizioni che hanno segnato il passato; è una sfida per i Governi, per le imprese e per tutti i cittadini. Mi auguro – conclude Chiara Braga – che il Parlamento italiano si impegni ad approvare definitivamente negli ultimi mesi di questa Legislatura alcuni provvedimenti importanti per ambiente, sostenibilità e territorio. Primo fra tutti la legge contro il consumo di suolo ferma da tempo in Senato”.

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AMBIENTE, G7: “Bene documento unanime dei 7 grandi. Usa perdono occasione per essere in pole position su lotta cambiamento climatico”