(Roma, 22 giugno 2016) Dopo aver incontrato nei giorni scorsi l’Assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Terzi, la quale rispondendo ad una interrogazione presentata in Regione Lombardia dal consigliere PD Angelo Orsenigo ha fatto intendere, in merito alla A59 – Tangenziale di Como, di non essere in grado di dare nessuna certezza sul futuro del secondo lotto della Tangenziale di Como e sulla gratuità del primo lotto, ho depositato ieri alla Camera un’interrogazione al riguardo indirizzata al neo ministro delle Infrastrutture e ai Trasporti Toninelli.
Dai riscontri avuti con l’Assessore risulta inoltre che la nuova giunta di Regione Lombardia a guida Fontana non intenda più costituire la società mista “Lombardia Mobilità” (controllata da ANAS e dalla stessa Regione Lombardia) destinata a gestire unitariamente la rete stradale prioritaria ricadente nel territorio della Lombardia. “Lombardia Mobilità” fu annunciata dall’allora Presidente Maroni, come la soluzione per il completamento dei lotti mancanti delle Tangenziali di Como e Varese e per garantire la gratuità dei transiti.
Secondo lotto della Tangenziale di Como, gratuità del pedaggio del primo lotto, opere di compensazione: tre promesse importanti fatte al territorio comasco oggi disattese, completamente rimangiate, che pesano fortemente sul sistema viabilistico locale, che minano la credibilità e la serietà di chi le ha pronunciate, e che, purtroppo, sanno di beffa per un’intera comunità.
Per questo ho deciso di intervenire anche sul piano nazionale interrogando il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per chiedere “se e come intenda dar corso al completamento del sistema viario di Autostrada Pedemontana lombarda, in particolare del secondo lotto delle tangenziali di Como e Varese, così come delle opere di compensazione ambientale ancora inattuate” e, ancora, “come intenda procedere per modificare il testo della convenzione Concessioni autostradali lombarde – l’Aautostrada Pedemontana lombarda per consentire l’azzeramento dei pedaggi nelle tratte in oggetto.
Qui il testo dell’interrogazione presentata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti