(Roma, 8 maggio 2025) – Lo scorso 6 maggio è stato l’overshoot day italiano, ovvero il giorno in cui l’Italia ha esaurito tutte le risorse naturali dell’anno entrando nella fase di “debito ecologico”, consumando quindi più di quanto il nostro Paese è in grado naturalmente di rigenerare, intaccando le risorse future, degradando e danneggiando i nostri ecosistemi.
Ogni anno il Global Footprint Network ci pone davanti a una realtà che continuiamo a non voler affrontare ma che già oggi ci presenta il conto con una crisi climatica che, se non fermata in tempo, rischia di avere conseguenze ancora più devastanti domani, rendendo il nostro pianeta sempre più invivibile, creando ingiustizie all’interno di un sistema economico che consuma molto più di quello che genera.
Serve una inversione di tendenza, serve perseverare in una transizione verso modelli più sostenibili e più equi; puntare sull’energia rinnovabile, sulla rigenerazione degli ecosistemi, sull’economia circolare, sulla giustizia climatica. Occorre impegnarsi prima che si sorpassi il punto di non ritorno. Per garantire a tutti e a tutte futuro vivibile.
