(Roma, 26 aprile 2023) – Un grande programma di sviluppo che aveva come obiettivo ridurre le disuguaglianze è a rischio perché non solo non erano pronti, ma una volta al governo hanno trattato il Pnrr come la lista delle spese senza individuare priorità e senza cogliere opportunità.
E ora che chiediamo conto non sanno dire quali progetti saranno realizzati, quali e come verranno cambiati. Oggi scopriamo che sono a rischio anche gli asili nido, la struttura portante di un welfare più vicino alle famiglie e soprattutto più necessaria a favorire l’occupazione femminile.
L’Europa chiede conto, e il Governo balbetta e tratta ad ore questioni fondamentali come energia, salute, divario di genere.
Non solo la relazione del ministro Fitto in Aula non chiarisce nulla, ma se possibile fa perdere ancora più credibilità al Paese. Proprio alla vigilia di appuntamenti fondamentali come la revisione del patto di stabilità, l’Italia appare incerta e incapace di sfruttare al massimo l’appartenenza al progetto europeo.