(Roma, 13 giugno 2025) – Di fronte a quanto sta avvenendo in Medio Oriente, con l’attacco di Israele all’Iran, è assolutamente necessario mettere in campo ogni azione diplomatica per evitare un’escalation estremamente pericolosa. L’attacco di Netanyahu contro i siti militari e nucleari iraniani, rischia infatti di portare il conflitto a delle conseguenze devastanti e globali oltre che a compromettere definitivamente il negoziato sul nucleare.
Per questo, questa mattina abbiamo chiesto un’informativa urgente al ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il quale, persino in queste ore di grande preoccupazione, ha trovato il modo di polemizzare con le opposizioni. Abbiamo respinto con fermezza le sue parole, volte a “svegliarci tardi”, che riteniamo offensive e gravi, soprattutto nei confronti del Parlamento. Dichiarazioni peraltro pronunciate proprio da colui che, a capo della Farnesina, ancora ieri rassicurava tutti sull’assenza di segnali di attacchi imminenti all’Iran.
Occorre che tutti si impegnino per cercare di costruire il massimo consenso e la più ampia unità possibile a livello internazionale in un momento così delicato per il mondo intero: questo dovrebbe essere l’intento e la priorità di chi oggi guida il Governo dell’Italia.
Tajani riferirà domani mattina alla Camera e noi saremo lì in Parlamento per ascoltare l’informativa ottenuta grazie alla nostra ferma sollecitazione: il Paese ha il diritto di sapere cosa sta succedendo e cosa intende fare il nostro Governo per fermare questa pericolosa deriva.
La speranza è che si fermi la spirarle di guerra nella quale siamo ormai immersi e che l’Italia compia ogni sforzo possibile in tutte le sedi multilaterali, per evitare che questa pericolosissima scintilla diventi un fuoco difficile da domare. In questo impegno il Governo ci troverà al suo fianco.
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