(Roma, 25 giugno 2024) – I risultati dei ballottaggi restituiscono al centrosinistra un risultato molto positivo. Una vittoria storica per il Pd e il campo progressista. Avere vinto in 6 capoluoghi di Regione su 6, strappandone tre alla destra e con tre nuove sindache, avere incrementato le città capoluogo governate da coalizioni di centrosinistra, nelle quali il Partito democratico fa da perno delle amministrazioni è il frutto di un grande lavoro, di un riscontro positivo avuto dagli elettori. Da Firenze a Bari, da Campobasso a Perugia, da Potenza a Cagliari.
“Che cosa insegna questa tornata elettorale?“, mi ha chiesto stamattina a Radio Anch’io, il giornalista e conduttore Giorgio Zanchini. Il nostro approccio “testardamente unitario” convince gli elettori ed è la strada sulla quale continuare a lavorare per costruire l’alternativa al Governo Meloni. Le città hanno bocciato la destra che governa e mandato un messaggio chiaro a Giorgia Meloni. Basta tagli alla sanità, basta ai salari bassi e no all’autonomia differenziata.
Occorre tuttavia impostare una riflessione seria sul dato della partecipazione in considerazione del fatto che ai ballottaggi l’affluenza a subito un brusco calo: dal 62,83 per cento del primo turno al 47,71 del secondo. Un crollo drastico, un elemento importante sul quale è necessario interrogarci tutti.