(Roma, 22 marzo 2024) – Oggi 22 Marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua💧. Qualche giorno fa ho partecipato a un incontro promosso da CittadinanzAttiva per presentare il XIX Rapporto sul servizio idrico integrato 2024 realizzato con il contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

È stata l’occasione per fare il punto su conoscenza, percezioni e comportamenti di consumo dell’acqua. Ma anche sul quadro normativo che disciplina il servizio. Di fronte al tentativo di mettere in discussione gli obiettivi finora raggiunti e al rischio di frammentazione e disparità territoriale serve rafforzare il quadro delle regole favorendo investimenti per ridurre il gap sull’efficienza delle infrastrutture.

Al tempo stesso va consolidato il ruolo pubblico con funzione di programmazione, indirizzo e controllo ancora prima che di gestione, favorendo il peso delle comunità territoriali. Occorrono investimenti per garantire un servizio di qualità a costi accessibili.

Così come è indispensabile rafforzare il fronte della comunicazione agli utenti per orientare e incidere sui modelli di consumo più sostenibili, lì dove appare chiaro il legame tra utilizzo elevato e minori controlli e informazioni.

Non vanno poi trascurate le funzioni di controllo dei soggetti gestori che devono essere assicurate da terzi per garantire imparzialità ma anche sicurezza e salute dei cittadini. Né può mancare da parte del legislatore uno sguardo organico e di programmazione sull’intero ciclo dell’acqua, sull’assetto idrogeologico anche in rapporto ai cambiamenti climatici e sulla necessità di adeguare l’intero territorio ai processi di depurazione di cui molte zone risultano deficitarie rispetto agli standard europei.

Ho infine ribadito il nostro impegno a difesa del “Bonus sociale idrico” come strumento consolidato, frutto di lavoro parlamentare nel 2016, di protezione degli utenti in difficoltà, ampliato anche con contributi locali.

Il tema dell’accesso all’acqua per tutti è diritto fondamentale che il Paese deve garantire in un contesto in cui per varie ragioni l’acqua è un bene che scarseggia e non possono essere i più fragili a pagare il prezzo più alto di tale mancanza vitale.

Per approfondire clicca qui; per scaricare il Rapporto, invece, qui.

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22 MARZO, GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA
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