(Roma, 30 gennaio 2023) – Abbiamo chiesto al Governo di mobilitarsi per Ilaria Salis, la 39enne insegnante accusata di aver aggredito, insieme ad un gruppo di contromanifestanti, due estremisti di destra, che hanno poi riportato ferite lievi, durante le celebrazioni del «Giorno dell’Onore»: il raduno di militanti di estrema destra che ogni anno viene organizzato in Ungheria per commemorare un battaglione nazista che, nel 1945, tentò di impedire l’assedio di Budapest da parte dell’Armata Rossa.
Ilaria Salis, che si è sempre dichiarata innocente e non si riconosce nel video portato come prova principale dalla pubblica accusa ungherese, dall’11 febbraio dell’anno scorso si trova in carcere, detenuta in condizioni degradanti in un Paese, l’Ungheria, guidato da un amico della premier Meloni.
Ieri Salis è stata condotta a processo con un guinzaglio e lucchetti a piedi e mani.
Abbiamo chiesto al Governo italiano di intervenire. È in gioco la civiltà giuridica dell’Europa. E la dignità di una donna italiana.
