(Roma, 3 agosto 2023) – La cattiveria sociale del Governo trova oggi riscontro nelle parole della ministra Calderone secondo la quale c’è lavoro e c’è salario e le opposizioni fanno solo allarmismo.

Dopo aver reso i poveri ancora più poveri con un SMS, voltano le spalle a 3,5milioni di lavoratori e lavoratrici che non arrivano alla fine del mese, rinviando a non si sa quando la discussione sul #SalarioMinimo.

Peccato che il grido di allarme viene dai Sindaci e dai sindacati da chi è in prima linea e si confronta ogni giorno con i problemi dei cittadini e dei lavoratori. Ci sono migliaia di famiglie povere, e non colpevoli della loro situazione, messe in una condizione di precarietà assoluta con un sms.

E mentre si taglia il reddito di cittadinanza, si dice no al salario minimo e non si fa niente contro l’aumento della benzina, l’impennata dei tassi sui mutui e il caro vita. Eppure questo è il Governo dei decreti, mai così tanti e mai tanto distanti dagli interessi del paese reale.

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SALARIO MINIMO: “Da ministra Calderone ‘cattiveria sociale'”
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