(Roma, 30 giugno 2023) – Abbiamo lavorato insieme per unire le forze di opposizione in un’intesa sul salario minimo che a breve depositeremo alla Camera. Una buona notizia. Un provvedimento che vuore ridare dignità al lavoro, ai lavoratori e alle lavoratirici per il quale chiederemo un confronto con il Governo e le forze di maggioranza.

Qui sotto 👇la nota congiunta.

“La necessità di un intervento a garanzia dell’adeguatezza delle retribuzioni dei lavoratori, in particolare di quelli in condizione di povertà anche per colpa dell’inflazione, è un elemento qualificante dei nostri programmi elettorali. Per questo abbiamo lavorato a una proposta unica che depositeremo alla Camera nei prossimi giorni.

Vogliamo infatti sottolineare con forza la comune convinzione che è giunto il momento di dare piena attuazione all’articolo 36 della Costituzione che richiede che al lavoratore sia riconosciuta una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro svolto e sufficiente a garantire un’esistenza libera e dignitosa per sé e per la propria famiglia.

Per raggiungere questa finalità la nostra proposta prevede che:

– al lavoratore di ogni settore economico sia riconosciuto un trattamento economico complessivo non inferiore a quello previsto dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative, salvo restando i trattamenti di miglior favore;

– a ulteriore garanzia del riconoscimento di una giusta retribuzione, venga comunque introdotta una soglia minima inderogabile di 9 euro all’ora, per tutelare in modo particolare i settori più fragili e poveri del mondo del lavoro, nei quali è più debole il potere contrattuale delle organizzazioni sindacali;

– la giusta retribuzione così definita non riguardi solo i lavoratori subordinati, ma anche i rapporti di lavoro che presentino analoghe necessità di tutela nell’ambito della parasubordinazione e del lavoro autonomo;

– conformemente anche a quanto previsto nella direttiva sul salario minimo, sia istituita una Commissione composta da rappresentanti istituzionali e delle parti sociali comparativamente più rappresentative che avrà come compito principale quello di aggiornare periodicamente il trattamento economico minimo orario;

– sia disciplinata e quindi garantita l’effettività del diritto dei lavoratori a percepire un trattamento economico dignitoso;

– sia riconosciuta per legge l’ultrattività dei contratti di lavoro scaduti o disdettati;

– sia riconosciuto un periodo di tempo per adeguare i contratti alla nuova disciplina, e un beneficio economico a sostegno dei datori di lavoro per i quali questo adeguamento risulti più oneroso”.

Elly Schlein (Partito democratico), Giuseppe Conte (Movimento 5 stelle), Matteo Richetti (Azione), Riccardo Magi (+Europa), Nicola Fratoianni (Sinistra italiana) e Angelo Bonelli (Europa Verde).

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LAVORO: “Opposizione unita sul salario minimo”
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