(Roma, 27 giugno 2023) – Il rinvio della ratifica del Mes – il Meccanismo Europeo di Stabilità – a cui punta la maggioranza è fatto per nascondere la difficoltà di corrispondere alla propaganda che la destra ha fatto e che in parte continua a fare contro questo strumento rispetto invece all’esigenza di garantire la credibilità del nostro Paese a livello europeo.
Siamo rimasti l’unico Paese a non aver ancora approvato il Mes.
Questo oltre a impedire l’entrata in vigore del Mes, e quindi a bloccare l’accesso da parte di quegli Stati che vogliono accedervi, pone l’Italia in una posizione inadempiente: non stiamo rispondendo all’impegno preso in Europa con ricadute in termini di credibilità per il nostro Paese.
C’è un pezzo di questa maggioranza che ha difficoltà nell’essere coerente con le posizioni anti-europeiste portate avanti in questi anni e che, peggio ancora, pensa di poter utilizzare tatticamente la ratifica del Mes come strumento di contrattazione con l’Europa su altri fronti, come per esempio sul Pnrr, per il quale siamo in ritardo e non sappiamo ancora oggi quali modifiche il Governo intende apportare.
Una tattica che ci preoccupa molto.