(Roma, 25 novembre 2022) – Anche quest’anno molte sono le occasioni di condivisione e riflessione organizzate sul territorio in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Purtroppo non riuscirò a prendere parte di persona, fisicamente, a molte delle iniziative locali promosse.
Tuttavia, mi sento di condividere e di far sentire la mia più viva e sincera vicinanza a quante e a quanti si sono spesi per dare oggi attenzione al tema della violenza contro le donne, a quanti e a quante, in diversi ambiti, si adoperano ogni giorno, in modo concreto, per dare e donare ascolto, aiuto, conforto, rifugio, supporto a tutte quelle donne fatte oggetto di prevaricazioni, di possesso; a quanti e a quante si spendono per cambiare le cose cercando di porre fine a questa perversa spirale fatta di violenza fisica, verbale, economica, psicologica.
Come ho avuto modo di ribadire recentemente in un incontro alla Camera dei Deputati, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, impone di confrontarci, ogni anno, con numeri terribili e intollerabili, con racconti di vite di dolore e di morte, di donne brutalmente vessate e uccise da uomini, compagni, mariti, padri, amanti. Violenze che quando accadono segnano il fallimento della nostra società, della nostra comunità.
Resta ancora molta strada da fare ma occorre continuare ad operare, individualmente e collettivamente, affinché la violenza sulle donne venga eliminata.
Una sfida grande che ci vede pronte: in tante, con tutti coloro che vorranno esserci.