(Roma, 29 agosto 2022) – Il caro bollette è la principale preoccupazione di famiglie e imprese; serve agire subito e per questo sosteniamo con forza ogni azione che il Governo Draghi metterà in campo. Ma è davvero surreale che a chiedere interventi urgenti siano Lega, Fi e 5S che hanno provocato la crisi di governo, portando il Paese a elezioni anticipate in un momento così delicato. Massima cautela sull’ipotesi di uno scostamento di bilancio, per non creare tensioni sui mercati; anche su questo la destra dice tutto e il contrario di tutto.
Le nostre proposte per fronteggiare il caro energia sono molto chiare: un “contratto luce sociale” a favore di microimprese e famiglie con redditi medi e bassi; il raddoppio del credito d’imposta per compensare per gli extra-costi delle imprese per gas e elettricità da finanziare con la proroga e l’estensione del contributo straordinario sugli extra profitti che devo essere pagate dalle imprese energetiche; il disaccoppiamento del prezzo delle rinnovabili da quello del gas per consentire a imprese e famiglie di avere un prezzo calmierato; un grande piano per rinnovabili e risparmio energetico; subito un tetto europeo al prezzo del gas.
Infine giusto lavorare su un piano in caso di emergenza, salguardando la continuità produttiva del Paese e la sicurezza energetica delle famiglie, sapendo che molto si può fare anche con comportamenti più responsabili. Per affrontare la crisi energetica serve più Europa e nettezza sulla strada della transizione ecologica; la destra vuole portarci dalla parte sbagliata della storia, negando i cambiamenti climatici e inseguendo la chimera del nucleare “pulito” che al momento non esiste e non consentirà in alcun modo nel breve periodo di abbassare i costi per famiglie e imprese.
Qui per riascoltare l’intervista di oggi a Radio Immagina.