(Roma, 9 agosto 2022) – Sono stati pubblicati in Gazzatta Uficiale i nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM) per il settore dell’edilizia e, in particolare, per l’affidamento del servizio di progettazione, per l’affidamento dei lavori e per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori per interventi edilizi.

L’introduzione dei nuovi CAM nell’edilizia è un importante risultato che imprime un’accelerazione in chiave sostenibile al comparto delle costruzioni.

Il progresso tecnologico, l’evoluzione della normativa ambientale e dei mercati di riferimento hanno reso necessaria una revisione dei precedenti Criteri al fine di migliorare i requisiti di qualità ambientale degli edifici acquisiti o ristrutturati dalla pubblica amministrazione.

Una revisione che consentirà di perseguire con maggiore efficacia gli obiettivi ambientali connessi ai contratti pubblici, rendendo sempre più incisiva la diffusione di tecnologie e prodotti ambientalmente preferibili, riducendo gli impatti ambientali, promuovendo modelli di produzione e consumo più sostenibili e “circolari”, diffondendo occupazione verde, producendo un effetto leva sugli operatori.

Un piccolo ma significativo passo in avanti. Per rendere davvero sostenibile il settore delle costruzioni servono però misure più coraggiose e urgenti: una Legge nazionale contro il consumo di suolo e per la Rigenerazioni urbana sono per il Partito Democratico due impegni prioritari per l’Italia del 2027.

Qui il testo del decreto di revisione dei Cam pubblicato in G.U.

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EDILIZIA: “In G.U. i nuovi Criteri Ambientali Minimi per il comparto”
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