(Roma, 15 febbraio 2022) – Per impegni a Roma non potrò prendere parte al presidio sulla legalità organizzato questo pomeriggio alle ore 18.30 in piazza IV Novembre a Lomazzo dal Circolo del Partito Democratico di Lomazzo e Cirimido, come gesto per tenere sempre alta l’attenzione sul pericolo mortale delle infiltrazioni mafiose. Una piaga sociale che ha segnato e scosso, non da oggi, anche i territori di Lomazzo e del Canturino.

Il messaggio che dobbiamo dare tutti, singoli cittadini, associazioni, amministratori e rappresentanti del territorio, in modo forte e chiaro è che con le mafie non si può convivere. Sono la politica e le istituzioni, le amministrazioni pubbliche i primi corpi a farsi garanti naturali di questo messaggio di legalità.

Per questo spiace aver appreso che le forze di maggioranza del comune di Lomazzo abbiano scelto di tenere “in segreto”, a porte chiuse e senza alcuna verbalizzazione della seduta, il consiglio comunale straordinario voluto e convocato proprio per discutere e fare chiarezza sui fatti di ‘ndrangheta del territorio. Un paradosso, un controsenso inaccettabile per tutti coloro che hanno a cuore il territorio e il rispetto della legalità non solo a parole. La trasparenza, infatti, dovrebbe essere uno dei pilastri dai quali partire per formare anticorpi potenti contro le dinamiche malavitose e mafiose presenti, purtroppo, anche in casa nostra.

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‘NDRANGHETA NEL COMASCO: “Con la mafia non si convive”
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