(Roma, 27 luglio 2021) – Quanto accaduto in Sardegna rappresenta una ferita irreparabile alla flora e alla fauna nazionali. E a quanto si apprende si conferma che la quasi totalità degli incendi nell’Oristanese sia di matrice dolosa.

La Legge 353 del 2000 «Legge quadro in materia di incendi boschivi», tuttora in vigore, prevede espressamente che le zone boscate e i pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco non possono avere una destinazione diversa da quella preesistente all’incendio per almeno quindici anni e che si allestisca un efficace sistema di controllo satellitare delle aree boschive a rischio.

Per questa ragione ho presentato insieme ai colleghi Mura, Frailis e Manca e ai colleghi del Partito Democratico in Commissione Ambiente della Camera, un‘interrogazione urgente ai Ministri Lamorgese, Cingolani e Patuanelli affinché vengono previste adeguate risorse a tutela del patrimonio boschivo dagli incendi e delle aziende colpite dai roghi, anche attraverso azioni di manutenzione e valorizzazione del territorio.

Abbiamo inoltre chiesto di sapere se il sistema satellitare di controllo dei roghi previsto dalla Legge n. 353 del 2000 sia operativo e se non si ritenga opportuno istituire il «Censimento nazionale delle aree incendiate» per dare concreta effettività alla Legge 353 che, prevede per molti anni l’inedificabilità e non permette il cambio d’uso dell’area.

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INCENDI IN SARDEGNA: “Sostegno e più prevenzione con il catasto delle aree incendiate”